lunedì 29 aprile 2013

Sparatoria a Palazzo Chigi: non è questione di toni

Dopo la sparatoria di Roma davanti a Palazzo Chigi, i politici hanno avuto tutti la stessa reazione: bisogna abbassare i toni, bisogna controllarsi, bisogna reprimere il clima d'odio e roba del genere. 
Guarda caso, si è fatta larga menzione anche del linguaggio di "alcune parti politiche" che fomentano il clima di violenza. Ovviamente si faceva riferimento a Grillo e ai suoi vari vaffanculo e diti medi rivolti ai politici, nelle piazze. Secondo loro, basta che un uomo vada a urlare parolacce in piazza per spingere la gente ad andare a sparare contro dei Carabinieri, sotto il palazzo del governo, mica uno qualsiasi. 

sabato 27 aprile 2013

Le macchine che rubano il lavoro

Purtroppo sopravvivono molti sciocchi luoghi comuni sull'economia e sull'evoluzione della civiltà, luoghi comuni che nelle scuole pubbliche mainstream vengono ancora spacciati per verità e, come tali, inculcati nelle menti degli alunni. 
Uno dei più pericolosi è il classico "le macchine hanno rubato posti di lavoro agli uomini". Mi è capitato di leggere addirittura un articolo su un blog che ne parlava, citando il già screditato Ned Ludd, protagonista di un pittoresco aneddoto che lo vuole distruttore di un telaio, reo di aver sottratto lavoro agli operai. 

venerdì 26 aprile 2013

Il modo corretto di leggere la storia

Mi è capitato lo scorso 25 aprile di dover parlare di storia con più persone differenti, come spesso accade durante questo genere di festività. La cosa che più mi ha sorpreso e che accomuna molti storici della domenica è stata la totale mancanza di senso storico, la totale incapacità di comprendere le cause degli eventi storici. 

martedì 23 aprile 2013

Giudizio sulla costituzionalità della rielezione di un PdR

La questione che tiene banco in questi giorni è la costituzionalità della rielezione di Giorgio Napolitano come Presidente della Repubblica. 
Si sprecano fiumi di parole e si assumono posizioni spesso ferme e certe, sebbene la questione sia molto più complessa di quanto sembri, mancando anche una produzione giuridica precedente che possa dare risposte.
Ma addentriamoci in questo mare e cerchiamo di scovare la risposta, cercando di essere brevi.

domenica 21 aprile 2013

Il rumore di una Repubblica che cade

La scena aveva un sapore drammatico ed epico. La Boldrini che scandiva meccanicamente quasi soltanto il nome di Giorgio Napolitano, le schede che passavano di mano ritmicamente, il silenzio nella Camera, mentre i voti per re Giorgio aumentavano alla velocità di lettura del Presidente della Camera. Infine, giunti a 497 voti (il quorum, ricordo, era a 504), i parlamentari si alzano ed applaudono a lungo, interrompendo quel processo "democratico" dello spoglio delle schede. E' stato in quel momento che ho commentato, mentre sedevo con mio nonno in cucina, "E' questo, dunque, il rumore di una Repubblica che cade? Lo scroscio di un applauso?"

sabato 13 aprile 2013

Analisi delle riforme istituzionali proposte dai saggi

I saggi hanno finito. Hanno scritto due distinte relazioni, una sulle riforme istituzionali, una sulle riforme in campo economico. Rientrando la prima nel mio campo, la esaminerò più da vicino e cercherò di distillarne l'essenza, lasciando ad un secondo momento (o ad un altro blogger più esperto di me in economia) l'analisi delle riforme economiche. 
Per i più pignoli, inserisco qui il testo della Relazione Finale del Gruppo di Lavoro sulle riforme istituzionali.

mercoledì 10 aprile 2013

Lo scacchiere coreano e l'atomica

La faccenda delle due Coree sta facendo parlare molto di sé e l'ardire del giovane dittatore Kim Jong-un è oggetto di una satira sfrenata, che lo dipinge come un fanatico della guerra che sta cercando di invadere gli USA a bordo di una barca a remi carica di straccioni. 
E' più o meno davvero così. La Corea del Nord, alla morte del precedente dittatore, padre di Kim, poteva vantare un esercito di un milione di uomini ed una riserva di altri due milioni, su una base di popolazione di soli 24 milioni di abitanti. Il 12,5% della popolazione combatterebbe in una eventuale guerra d'invasione, con tecnologie arretrate, una Marina trascurabile e un'aviazione vecchia quasi di un secolo. 
I numeri ci sono, la qualità purtroppo no. 

domenica 7 aprile 2013

La stoccata dell'UE a Cipro

Questa storia del prelievo forzoso alle banche di Cipro ha scatenato un'ondata di indignazione in tutta Europa e sta facendo tremare le gambe soprattutto in Spagna, Italia e Grecia, dove si  teme un prelievo forzoso dai conti correnti da un giorno all'altro, come nel lontano '92. 
Ad un primo sguardo, il prelievo forzoso dai conti correnti per salvare la banca dal fallimento può far gridare alla rapina, allo Stato ladro che mette le mani nei soldi dei cittadini abusando del suo potere, all'UE che fa solo gli interessi delle banche e degli Illuminati. 

venerdì 5 aprile 2013

La natura dei leader politici

Mi dicono che quando parlo di politica sono sempre tragico e cinico, che non credo in nulla e che non sono disposto a dare fiducia a nessuno, neanche al partito che voto. 
Io sono convinto che quando si parla di casta dei politici non si debba per forza intendere un'associazione criminale ben organizzata. Per parlare di casta è sufficiente che quelle stesse persone siano nel medesimo ambiente per anni, decenni, e imparino a conoscersi a vicenda, come giocatori di un club ristretto di scacchi. 

I saggi del Presidente che salveranno i partiti

Mi hanno chiesto cosa ne pensi dei "saggi" del Presidente Napolitano. Me lo hanno chiesto qualche giorno fa, appena il Presidente li nominò, ma non seppi dare una risposta perché per me si trattava di un contesto totalmente nuovo. Dopo qualche giorno di osservazione, però, mi risulta tutto chiaro: Napolitano è il miglior tattico che PD e PDL potevano avere. 

martedì 2 aprile 2013

Opinioni ed affermazioni, la differenza

Stavolta voglio soffermarmi su un argomento un po' diverso dai soliti temi politici ed economici che tratto sul mio blog. Parlerò della differenza tra un'affermazione ed un'opinione, importante non solo nella quotidianità dei rapporti sociali, ma che può fare la differenza tra diffamazione (o hate speech per dirla in termini anglicani) e libertà di pensiero.