Il blog

L'idea di questo blog è nata molti anni fa, ma è diventata realtà soltanto a fine 2012. Mi piace pensare di aver temporeggiato per poter studiare meglio e scrivere cose sensate, ma la realtà è che non avevo alcuna voglia di lavorarci su, di pensare un nome e di mettermi a lavorare sulla grafica. Difatti, tuttora la grafica è quella che fornisce google blogger. 

La scelta del nome non è stata casuale. Avevo appena finito di leggere un libro intitolato "Il terrore e la rivoluzione giacobina" contenente tutti i discorsi di Robespierre. L'ho divorato, colpito dal suo eloquio, dalla sua schiettezza e dall'audacia con cui si difendeva le sue posizioni. 
Soprattutto, mi colpivano i suoi attacchi diretti alle personalità più potenti dell'epoca, re compreso. 
Robespierre è un personaggio discusso, senza dubbio. Alcuni libertari lo accusano di voler semplicemente spianare la strada al socialismo, altri lo disprezzano per aver mandato alla ghigliottina migliaia di persone. Io credo che fosse un idealista, e per questo morì.
Era troppo giovane per essere stato corrotto dal sistema e in più discorsi si era detto contrario alla pena di morte. Tutte le teste che saltarono furono opera del Comitato di salute pubblica, dove Robespierre fu prima membro, poi presidente; ma il Comitato approvava le mozioni con la regola della maggioranza.

Ad ogni modo, avevo appena finito di leggere questi discorsi e nel contempo avevo preso la decisione di mettermi a scrivere per rendermi conto della mia ignoranza, e la scelta mi cadde su Saint-Jacobus, il francese di San Giacomo, la storica sede del Club dei Giacobini dove Robespierre era solito tenere i suoi discorsi. 

Non è questa una pretesa di eguagliare Robespierre, né un'adozione del suo pensiero politico, ma semplicemente un'aspirazione a comportarmi come lui, ricercando e perseguendo sempre, incessantemente, la libertà.

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